Studenti, “nerds”, ma anche manager in giacca e cravatta e alcuni Cio: folta la platea che ha accolto Richard Stallman all’evento organizzato da ZeroUno e Finaki lo scorso 26 marzo. Grande successo di pubblico per un momento di confronto, riflessione, formativo, che in alcuni momenti ha toccato anche elementi di carattere filosofico circa il significato di libertà individuale e collettiva nell’era di Internet.
Azioni di controllo massive, azioni di censura, “manette digitali” e software non libero che controlla gli individui sono i temi che ha affrontato Stallman sottolineando come la censura e il controllo non siano prerogativa di paesi lontani dalla nostra quotidianità e dal concetto di democrazia, ma siano ben presenti nel “mondo 2.0” inclusi i social media che, pur rendendoci partecipativi limitano in realtà la vera libertà di espressione, in quanto controllati esternamente dai loro proprietari.
Richard Stallman ha inoltre sottolineato come il free software rappresenti un concetto, ma anche uno stile di vita da trasmettere alle nuove generazioni e quindi la scuola dovrebbe essere il luogo ideale per comunicare non solo l’aspetto tecnologico del free software, ma anche la sua etica e i suoi valori.
( pubblicato il 07/04/ 2014 su www.zerounoweb.it)
http://audio-video.gnu.org/video/2014-03-26–rms–milan.ogv